Molte mamme che allattano, in caso di malesseri (mal di testa, mal di gola, ecc …) o di malattie, non si curano per timore che i farmaci possano “avvelenare” il latte che offrono al bambino, anticipano lo svezzamento per potersi curare o ritardano le cure a fine allattamento.
La maggior parte dei principi attivi dei farmaci sono compatibili con l’allattamento o esistono delle alternative valide, per cui, la mamma che allatta, si può curare con la prescrizione di un principio attivo compatibile senza dover necessariamente svezzare dal seno il bambino. Spesso è sufficiente intervenire sulla gestione dell’allattamento, distanziando l’assunzione del farmaco dalla poppata, quanto basta perchè passi in quantità minima nel latte e non provochi effetti nel bambino.
Segnalo questo importante servizio gratuito di informazione sui farmaci:
per le informazioni sull’uso dei farmaci in gravidanza e allattamentoè attivo presso l’U.O. Tossicologia Clinica-Centro Anti Veleni Ospedali Riuniti di Bergamo il seguente numero verde: 800 88 3300.
Maddalena N.
IBCLC – Mestre