Allattare a lungo aumenta il rischio di osteoporosi?

Molti dubbi sono stati sollevati circa i livelli di calcio nelle donne che allattano.

Durante la gravidanza e l’allattamento si verifica fisiologicamente  una certa perdita di calcio. Questa perdita si ha soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza, quando le ossa del feto sono nella loro massima crescita. In seguito, durante l’allattamento, il corpo della mamma continua ad utilizzare piccole quantità di calcio delle proprie ossa per produrre latte. Questo potrebbe allarmare e far pensare che le donne che allattano, soprattutto se per lunghi periodi, possono correre il rischio di avere problemi di osteoporosi in futuro. Il corpo, però, è così saggio che si adatta, in modo particolare, a questa situazione. Le perdite urinarie di calcio, infatti, diminuiscono durante l’allattamento. Quando tornano le mestruazioni e durante lo svezzamento, la densità del tessuto osseo si ristabilisce.

E’ noto anche che, l’assunzione di maggiori quantità di calcio con l’alimentazione o con l’assunzione di integratori, non porta ad avere risultati su questa perdita di tessuto osseo.

Molti studi, condotti su donne in menopausa, comunque, evidenziano come donne, che hanno allattato anche per un tempo molto prolungato, hanno densità minerali nelle ossa spesso superiori a quella di donne che non hanno mai allattato.